Simona Girolami non ci sta; il giovane avvocato, in maniera decisa,

specifica: La Lista FiuggInsieme intende ribadire il fermo rifiuto di aderire al nuovo consorzio pubblico di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani sponsorizzato dai nostri avversari senza alcuna cognizione di causa e soprattutto per soli fini clientelari.

La nostra posizione ritiene inammissibile la realizzazione di un nuovo carrozzone politico che certamente, come insegna la storia, si delineerà sulla falsariga dei già falliti tentativi portati avanti dal Consorzio Gaia e dal successivo Lazioambiente.

Certamente più lineare e trasparente la nostra proposta, peraltro fondata sui principi cardini del diritto amministrativo, di indire una gara ad evidenza pubblica per l’affidamento pluriennale del servizio di ritiro rifiuti solidi urbani ad un’azienda privata.

La convinzione sulla validità della proposta passa attraverso l’istituzione di un numero adeguato di isole ecologiche, la cui realizzazione è assicurata anche dai numerosi bandi di finanziamento esistenti in materia, che supererebbero il costoso ed effimero servizio di raccolta porta a porta che, ad oggi, non ha conseguito alcuno degli obiettivi virtuosi ampiamente propagandati. Peraltro il detto servizio porta a porta non appare idoneo per una città termale e turistica come la nostra che certamente dovrebbe mostrare maggiore decoro urbano e non anche la visione di fardelli pieni di immondizia in ogni angolo della città.

Il progetto proposto assicura numerosi benefici:

  • L’abbattimento del costo del servizio che non dovrà più tener conto dello spostamento e della manutenzione dei mezzi meccanici per la raccolta porta a porta,
  • La riduzione del tributo a carico della popolazione poiché ciascun cittadino o impresa pagherà per la quantità di rifiuti effettivamente prodotti e non più in virtù della metratura dell’immobile posseduto, principio quest’ultimo deleterio per chiunque e soprattutto per gli albergatori che pagano un tributo annuale pur usufruendo di un turismo meramente stagionale.
  • i singoli rifiuti devono iniziare ad essere considerati una risorsa concretamente monetizzabile; sulla scorta di tale principio per i residui correttamente differenziati e facilmente cedibili, quali pet, carta e vetro, ciascun cittadino otterrà dei bonus da spendere negli esercizi commerciali.

A garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini sarà sottoscritto con il gestore privato un contratto che assicuri l’occupazione del personale ad oggi già impiegato nel servizio di raccolta e la Carta dei Servizi nella quale saranno cristallizzati tutti gli obblighi contrattuali facenti capo all’assegnatario che siano idonei ad assicurare la qualità del servizio erogato.

L’idea di andare verso un sistema innovativo di fatturazione dove si paga per quanto si produce e si riceve per quanto si possiede è decisivo;

l’idea che la corretta differenziazione dei rifiuti generi un evidente vantaggio economico per tutti i cittadini rappresenta un punto di forza della nostra proposta,

l’idea che il sistema di gestione privata sia innovativo e migliorativo rispetto al precedente metodo in cui la Ta.Ri era concepita come una sorta di tassa patrimoniale sulla casa e sulla propria attività commerciale è un dato di fatto.

 

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Simona, idee chiare sulla raccolta dei rifiuti