In chiave politica, la sconfitta dei dissidenti di BancAnagni.

Nella giornata di oggi domenica 19 novembre è andato in scena uno spettacolo tristissimo, della serie “credevano di suonarle, e invece …”. I dissidenti avevano insistito, arrivando ad interessare il Giudice che alla fine ha loro concesso la richiesta assemblea. 431 aventi diritto al voto presenti, l’appello dopo l’estenuante coda e la forca caudina di 2 (leggasi DUE) notaie. La fazione dissidente, sigla CC, ad ogni votazione ha ottenuto 28 voti, 28 su 431!! La lettura dei 28 nominativi ha evidenziato che, dopo mesi di (subdolo) lavoro sotterraneo, i dissidenti ed i politici del loro entourage (La Rete e qualche PD) sono stati seguiti da … nessuno! Tra i dissidenti, il neo presidente del consiglio comunale. Tra i soci serpeggia l’ipotesi di una class action per addebitare agli incauti presuntuosi i costi (rilevanti) del loro giochino.

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