Coriolano, l’eroe della tragedia di Shakespeare, fu esiliato per aver osato rimproverare al Senato ‘consentite ai corvi di beccare le aquile!’.

Come i falchi nella Reggia dello Zimbabwe, riapparsi alla sconfitta dei bianchi, la loro presenza in Sala della Ragione segnerà la rinascita della politica (ma quando mai!). Di aquile manco l’ombra, a Palazzo d’Iseo; in compenso, sono tornati in azione i corvi. Lettere anonime dal contenuto inenarrabile, pessima usanza dei “soliti noti”, sono pervenute a più destinatari. L’effetto desiderato dagli ignoti post-man, naturalmente, è quello di creare nervosismo nei soggetti target fino, magari, ad indurli a gettare la spugna. Edgar Allan Poe “Qui dischiusi i vetri e torvo, — con gran strepito di penne, grave, altero, irruppe un corvo — dell’età la più solenne: ei non fece inchin di sorta — non fe’ cenno alcun, ma giù, come un lord od una lady si diresse alla mia porta, ad un busto di Minerva, proprio sopra alla mia porta, scese, stette e nulla più”.  Che Minerva illumini il buio calato sulla città dei papi.

Please follow and like us:
Pin Share
A Palazzo d’Iseo aquile, corvi e cornacchie

Lascia un commento