E’ la sintesi, l’impressione di chi ha avuto l’occasione di conoscere Nadia Cardinali,
imprenditrice di successo lanciata alla conquista di un seggio alla Regione Lazio. L’esperienza della dott.ssa Cardinali spazia nei vari settori, ma i temi trattati perché primari e sentiti dai cittadini, riguardano soprattutto la Salute, l’Occupazione, l’Ambiente. Argomenti affrontati negli incontri che si susseguono frenetici, e che rivelano il carattere deciso ed indomito della professionista ciociara. Nadia Cardinali non le manda a dire, e nei suoi interventi è bandita l’ipocrisia. Sulla Salute le condizioni in cui è stata ridotta la Sanità laziale e soprattutto provinciale sono purtroppo evidenti: dagli ospedali chiusi alle liste d’attesa; dai Pronto Soccorso intasati ai macchinari vetusti o fuori uso, dalle strutture ridotte a brandelli agli assunti “ad un mese con partiva Iva”. Una Sanità che si arrende di fronte all’aggressione ambientale, con situazioni di degrado direttamente collegate a patologie e malattie. Sull’Occupazione, come non restare allibiti di fronte alla situazione viaria ed in genere infrastrutturale degli agglomerati industriali, alla inefficienza di depuratori che vengono invece dati per ultimati e funzionanti nelle passerelle politiche, ai disservizi burocratici che sommano alle pastoie l’incapacità degli addetti? I pochi investitori vengono scoraggiati, allontanati; e la elevata professionalità delle maestranze formate e ben seguite, resta mortificata da un “sistema” che, invece di attivarsi per attrarre, sembra operare affinché la Valle ubertosa si trasformi o addirittura confermi Porto delle nebbie. La concretezza della Cardinali fa il paio con quella di Alfredo Pallone, Michele Mele, Mimmo Beccidelli ed altri, che la accompagnano e sostengono nella entusiasmante avventura. Personaggi di spessore, con incarichi gestiti al meglio (Mele ex vice presidente Asi, Pallone ex europarlamentare attualmente nel CdA dell’Enac), e figure di primo piano nella realtà imprenditoriale (Beccidelli, da giovane tornitore a titolare di attività e licenze esclusive in settori delicati come l’Aerospazio, con oltre 100 dipendenti), a dar man forte ad una matricola della Politica, in grado di ricreare fiducia nella stessa.